[RECENSIONE]MySims Party, voto 6

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itachi forever 1992
view post Posted on 6/4/2009, 12:20




GRAFICA: 6,0SONORO: 6,0GIOCABILITÀ: 6,5LONGEVITÀ: 6,0

Nel Settembre di due anni fa Electronic Arts ha deciso di ampliare l’offerta della serie The Sims, il celebre simulatore di vita creato da Will Wright, con una sorta di spin-off intitolato MySims. Il rinnovamento avvenuto è legato prevalentemente ad un impianto grafico più fumettoso, che strizza l’occhio ai Mii di Nintendo, e ad una struttura di gioco maggiormente guidata. Dopo il primo episodio sono stati pianificati ben tre nuovi titoli: MySims Kingdom, pubblicato lo scorso anno, MySims Party e MySims Racing, atteso per la prossima estate. In questa recensione ci occuperemo di MySims Party che è stato lanciato contemporaneamente sia in versione portatile su NDS che su Nintendo Wii.

La creazione dell’alter ego
Il nuovo titolo firmato EA, che si apre con una presentazione poco incisiva, vi mette subito di fronte alla scelta del personaggio da utilizzare. Il primo passo consiste nel decidere il nome della nostra cittadina. Come di consuetudine siamo poi invitati a creare il nostro protagonista. La personalizzazione del personaggio è molto dettagliata grazie ad una lunga serie di caratteristiche modificabili. Le opzioni disponibili fanno intendere come EA abbia puntato sulla scelta di caratteristiche fisiche buffe ed eccentriche, piuttosto che sulla possibilità di ricreare una nostra credibile controparte. Tutte le icone su schermo sono immediatamente comprensibili. Il personaggio può essere modificato sia nell’aspetto esteriore che nelle abilità (forza, velocità, resistenza, fortuna): questa scelta è determinante nello svolgimento di quei minigiochi che richiedono attitudini specifiche. Una volta preso il controllo del personaggio ci si reca nella piazza principale e si comprende la meccanica di gioco che ci accompagnerà per tutto il titolo.

Il Festival dei saperi
La modalità principale di gioco, denominata Festival da sogno, è strutturata ad eventi. Il giocatore può partecipare a varie manifestazioni cittadine, sbloccandone poi di volta in volta di nuove, affrontando un numero variabile di minigiochi partendo da tre in su.
La cittadina si rivela pertanto un semplice pretesto, con un’ambientazione centrale che ci collega alle varie missioni, che sfrutta l’idea alla base di molti platform in tre dimensioni.
Ad ogni minigioco partecipano quattro squadre composte da uno o più personaggi. Oltre al nostro protagonista possiamo scegliere altri cittadini, che aumentano di numero nel corso del gioco, con caratteristiche fisiche preferibilmente complementari alla nostra. In genere è sempre consigliabile avere a disposizione una formazione di giocatori equilibrata in modo da potere affrontare ogni sfida con il personaggio più adatto.
I giochi sono molto classici, ma al tempo stesso piuttosto vari nel metodo di controllo. Per giocare a MySims Party è necessario il solo telecomando Wii. In alcune occasioni si utilizza per puntare gli oggetti, in altre posizionato orizzontalmente come un vecchio joypad NES ed in altre ancora viene fatto oscillare. Generalmente la risposta ai comandi è discreta, anche se qualche prova, come la corsa sui maiali, lascia molto a desiderare. Al termine della sfida, svolta sempre in contemporanea con gli altri giocatori, vengono assegnati dei punti che permettono di stilare una classifica. Tra un minigioco e l’altro vengono assegnate carte che permettono di ottenere oggetti bonus o ripristinare la status, le prove infatti affaticano i personaggi, e talvolta cominciano eventi extra da giocare a coppie.

Il Party Game globale
Oltre a questa tipologia di gioco è possibile affrontare anche le singole prove in una modalità minigioco o accedere alla classifica mondiale tramite Wi-Fi Connection. In questo titolo è visibilmente trascurata la fase simulativa tipica dei Sims. Vincendo i vari festival si possono sbloccare monumenti per la città o porzioni della nostra abitazione, ma questa opzione di gioco appare semplicemente di contorno.
Tecnicamente il gioco riprende lo stile degli altri capitoli di MySims con un impianto grafico molto semplice ed intuitivo che rende assai immediata la comprensione della struttura di gioco. I personaggi secondari sono sempre piuttosto buffi e carismatici grazie ad una caratterizzazione sempre molto accentuata, ma non per questo sgradevole. Il sonoro dei minigiochi soffre di una certa ripetitività ma al tempo stesso rende credibile l’ambientazione da “festa di piazza” del titolo.
Longevità e giocabilità sono strettamente legate all’opzione multiplayer. La presenza di quattro amici eleva in maniera esponenziale il livello di divertimento di MySims Party. I minigiochi danno sempre l’impressione di essere un po’ troppo semplici, esili in un certo senso, per poter realmente divertire in single player, ma di contro appaiono perfetti per una serata con gli amici. Il titolo è piuttosto curato a livello strutturale e lo status dei personaggi garantisce un minimo di profondità. Per questo la sensazione è che la struttura molto semplice dei minigiochi sia una vera e propria scelta di EA, più o meno condivisibile, e non un sintomo di scarsa cura verso il gioco. Da segnalare anche la possibilità di gestire, tramite degli handicap, la differente abilità dei vari giocatori.
MySims Party non sarà certamente il miglior Party Game per Wii, ma riesce nel complesso a ritagliarsi un proprio spazio e a non sprofondare nella massa dei titoli del genere pubblicati per la console Nintendo. Un prodotto globalmente sufficiente da tenere in considerazione prevalentemente per le serate in compagnia di amici.
Commento Finale
MySims Party va ad aggiungersi al ricco catalogo di party game in commercio per Nintendo Wii. Col pretesto di partecipare ad alcuni Festival cittadini, in breve tempo ci si ritrova ad affrontare prove di abilità sapientemente costruite intorno alle sfide multiplayer. Con quattro amici in carne ed ossa e quattro Wii Remote si ottiene il massimo da un prodotto che in single player soffre di una certa ripetitività. MySims Party è decisamente superiore rispetto ai troppi party game a basso costo che invadono gli scaffali dei negozi, ma non riesce a rinnovarsi come Wario Ware o a divertire come i vari episodi di Rayman Raving Rabbids. Una buona preparazione di base, che sfrutta anche una certa tattica nella scelta del personaggio giocante, non è bilanciata da una grande cura nei minigiochi che, in alcuni casi, appaiono troppo sbrigativi. Un prodotto globalmente sufficiente che va tenuto in considerazione specialmente da tutti coloro che amano il genere e che prediligono le sfide multiplayer.
 
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