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view post Posted on 23/3/2009, 21:57




Che ne sarà di Adriano?
Moratti: "Dipende da lui"


Ieri Mourinho aveva detto: "E' giusto che prenda in esame l'ipotesi di andar via". Il presidente sottoscrive: "Noi vorremmo tenerlo, ma ci rendiamo conto che ha un peso notevole sulla schiena". L'attaccante ha rinviato il suo previsto rientro in Brasile. E tra le ipotesi per il futuro spunta l'idea di uno scambio con Drogba. Ma intanto il Flamengo intende provarci...


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MILANO, 15 dicembre 2008 - "Adriano? Sta a lui decidere". Parola di Massimo Moratti, il presidente dell'Inter, che torna sulla situazione del brasiliano in attesa di tornare in patria per le vacanze.

CON MOU - "Ho trovate molto intelligenti e giuste le parole di Mourinho, umanamente valide, di grande stima per la persona oltre che per il giocatore - dice Moratti -. Mi sembra che il tecnico l'abbia spiegato bene: la nostra intenzione è certamente quella di tenerlo perchè ha grandi potenzialità ma allo stesso tempo ci rendiamo conto che lui ha un peso notevole sulla schiena. Qualsiasi cosa faccia o non faccia finisce sempre sui giornali. Dipenderà da lui: se riuscirà a superare tutta questa situazione, allora anche noi pensiamo di poterla gestire", ha concluso Moratti

DIETROFRONT - Adriano ieri sera non è partito per il Brasile: lo farà probabilmente fra oggi e domani, e comunque prima dello "sciogliete le righe" di sabato. A questo punto, però, non è affatto escluso che parta: dall’Inter per altra destinazione. Ieri, più o meno contemporaneamente, sono successe due cose importanti. La prima: modificando in extremis il suo programma (doveva decollare alle 20: anche Moratti, nel primo pomeriggio, aveva dato per scontata la sua partenza), Adriano non si è imbarcato sul Milano-San Paolo. Stava raggiungendo Malpensa in auto quando è stato raggiunto da una telefonata che lo ha avvisato della presenza di molti giornalisti in aeroporto. Dietrofront e rientro in Brasile rinviato: meglio una partenza più "in incognita" e così, nelle prossime ore, il giocatore magari avrà modo di parlare anche di persona della sua situazione.

ADRIANO, PENSACI - Già, perché qualcosa si sta muovendo e la seconda cosa successa ieri, una chiarissima uscita allo scoperto di Mourinho, è un segnale importante in questa direzione: "Come allenatore spero che Adriano resti all’Inter e lo aspetto il 2 gennaio, perché c’è anche del suo nei 39 punti conquistati finora. Però è vero che oggi, qui, lui ha un’immagine difficile da ripulire: fossi in lui, valuterei se è il caso di rimanere o cambiare aria. Umanamente, non mi opporrei se mi chiedesse di andare via e se a gennaio si prospetterà una soluzione buona per lui e anche per noi, la valuteremo. Ma se dovesse andarsene, mi aspetterei qualcuno al suo posto".

L'INTER ORMAI HA DECISO - Parola più parola meno, lo stesso discorso che Mourinho ha fatto di recente allo stesso Adriano: perché l’allenatore finora non ha investito parole ed energie sul brasiliano a casaccio, ma allo stesso tempo non si nasconde la realtà. E la realtà dice che la società Inter (con Moratti rassegnato più che determinato all’ipotesi: "Adriano ritornerà: si cerca sempre di farlo tornare quello che era", ha detto ancora ieri) a questo punto considera più funzionale la cessione del brasiliano. L’attaccante non la ostacolerà, se gli sarà ancora fatto capire che ormai è davvero di troppo, ma a quel punto farà di tutto per scegliere la soluzione a lui più gradita.

CONTATTO SCOLARI, OCCHIO AL PSG - Potrebbe essere il Chelsea di Scolari (un tecnico che ha sempre stimato Adriano), se è vero che il club inglese negli ultimi tempi ha fatto arrivare segnali precisi e decisi all’entourage del giocatore. Ieri Mourinho ha bluffato sull’argomento ("se fossi l’allenatore del Chelsea non cercherei Adriano, perché con Drogba, Kalou, Anelka non ne avrei bisogno"), ma in quel caso, la "soluzione buona per lui e per noi" di cui ha parlato il tecnico potrebbe essere Drogba, attaccante non utilizzabile in Champions ma molto caro e gradito al portoghese (ipotesi ripresa anche dai tabloid inglesi). Ma non va trascurata l’ipotesi prestito in Brasile (al Flamengo) e pure una pista francese: Cavenaghi è in rotta con il Bordeaux, ma occhio anche a Guillaume Hoarau (già 10 gol) del Psg: club che aveva già inseguito Ronaldo, ha soldi da spendere e dopo anni sente profumo di scudetto.

IPOTESI FLAMENGO - In attesa dell'arrivo di Adriano in Brasile, la stampa sportiva del paese pentacampione del mondo si sbizzarrisce sulle possibili nuove destinazioni dell'Imperatore, dando per scontato un addio, o perlomeno un 'arrivederci', all'Inter. Intervistato dall quotidiano sportivo Lance, il vice-presidente del Flamengo Kleber Leite, responsabile delle operazioni di mercato del club, ammette l'interesse per l'Imperatore. Le sue dichiarazioni sono riportate anche sulla versione online del quotidiano: "È chiaro che tenteremo di farlo venire da noi - ha detto Leite -. Visto l'evolversi delle cose, il Flamengo discuterà con chi di dovere. Sarà una trattativa difficile, aspetteremo per cominciarla, ma ci proveremo". Adriano ha già giocato nel Flamengo, sua squadra del cuore, prima di trasferirsi in Italia, acquistato proprio dall'Inter. In un altro articolo, lo stesso giornale titola "l'agente di Adriano ammette i contatti con il Flamengo". Nel pezzo il procuratore Gilmar Rinaldi spiega che "Adriano attualmente è infortunato, quindi nell'Inter non potrebbe giocare comunque. Io credo che per ora non ci siano chances che possa tornare in Brasile, però parlerò con Kleber Leite, un dirigente che ammiro. Io faccio il tifo per il Flamengo, e Adriano anche, quindi se c'è una sola possibilità d'intavolare una trattativa la prenderemo in considerazione, anche se è difficile".

 
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